Programma Festival dei Popoli [28 Novembre – 5 Dicembre]

La 55a edizione Festival dei Popoli propone il meglio del cinema documentario internazionale. Il programma, oltre al concorso internazionale (che presenterà corti, medi e lungometraggi inediti in Italia) prevede la sezione Panorama, dedicata alla più recente produzione italiana, e una retrospettiva dedicata a Jos De Putter, pluripremiato regista olandese i cui film spaziano in tutto il pianeta: dalle “stelline” del calcio che tentano di emergere dalla miseria delle favelas brasiliane agli adolescenti di tutto il mondo che si affrontato nel Campionato Mondiale di videogiochi di Seul; dalle memorie dei sopravvissuti di Nagasaki alla squadra di baseball di Brooklyn che non ha mai vinto il campionato. De Putter sceglie storie reali per trasformarle in appassionanti racconti di portata universale. Inoltre, Eventi Speciali, Doc at Work, co-production market con presentazione di progetti e rough cuts ad esperti internazionali, workshop, incontri con gli autori.

Biglietti:

Biglietto pomeridiano (dalle 10 alle 21.00): 5€, ridotto 4€
Biglietto serale (dalle 21.00): 7€, ridotto 5€
Biglietto giornaliero: 10€, ridotto 7€
Abbonamento: 50€, ridotto 35€
Riduzioni: tessera Mediateca Regionale Toscana, Carta socio Coop, Arci, Istituto Francese, Carta Giovani, Carta Argento, Libretto universitario, biglietto della mostra Equilibrium al museo Salvatore Ferragamo.

Cinema Odeon
18:00
See no Evil
di Jos De Putter, Paesi Bassi, Belgio, 2014, 72’
Cheetah, Kanzi e Knuckles: l’artista, la scienziata e la guida. Tre scimmie speciali usate dall’essere umano per assomigliargli e illuderlo che può essere migliore. See No Evil è un film speciale, che va oltre i generi e le specie. Un bellissimo ed intenso viaggio nei meandri più profondi dell’essere umano, che si specchia negli occhi di chi è al di là del bene e del male.

21:00
Last Hijack
di Femke Wolting e Tommy Pallotta, Paesi Bassi, Irlanda, Germania, Belgio, 2014, 83’
Dall’incontro tra documentario e film di animazione nasce Last Hijack, film che ha per protagonisti un gruppo di pirati somali e il loro carismatico leader, Mohamed. Le scene d’azione sono realizzate con spettacolari sequenze d’animazione disegnate da Hisko Hulsing.

 

Cinema Odeon
15.30
Srok / The Term
di Pavel Kostomarov, Aleksei Pivovarov, Aleksandr Rastorguev
Russia, Estonia, 2014, 83’
Nel 2012 Putin giunge al suo terzo mandato e le strade di Mosca si riempiono di corpi, grida, cartelli e azioni di ogni specie. Ma la politica è solo uno dei luoghi in cui si formano giovani leaders di domani alle prese con amori, paure e dolori come chiunque altro.

17.15
Propaganda
di Collective MAFI, Cile, 2014, 61’
L’assedio mediatico della campagna elettorale per la corsa presidenziale 2013 in Cile filmato da un collettivo di autori. Il marketing gestisce le movenze di corpi e voci promuovendo un assenso/dissenso che non passa più dal discorso politico.

18:30
Orlando Ferito /Rolande Blessé
di Vincent Dieutre, Francia, 2013, 115’
Nel 1975, sul “Corriere della Sera”, Pasolini decretava amaramente la scomparsa delle lucciole. Dopo quasi quarant’anni Dieutre approderà in una Sicilia in cui l’omosessualità è vissuta con vergogna, segnata dalla mafia, dalle tragiche storie degli immigrati che sbarcano a Lampedusa, e vi ritroverà una possibilità di sopravvivenza e riorganizzazione sociale. Scoprirà che in Sicilia le lucciole non sono sparite.

21:15
Živan Pravi Pank Festival
di Ognjen Glavonic’, Serbia, 2014, 61′
Ogni anno Živan organizza con inguaribile ostinazione e senza soldi un festival punk nel suo piccolo villaggio in Serbia e come ogni anno, l’esito è disastroso. Il ritratto poetico – con risvolti comici – di un Don Chisciotte affetto da troppo entusiasmo.

22.30
Looking for Johnny
di Danny Garcia, Spagna, Gran Bretagna, 2014, 98′
Il film ci svela il vero Johnny Thunders, chitarrista dei New York Dolls e degli Heartbreakers, al di là della figura di rocker maledetto e sregolato, attraverso le interviste agli amici e ai colleghi e a numeroso ed inedito materiale d’archivio.

Spazio Alfieri
15:00
Passers – by

di Jos De Putter, Paesi Bassi, 2008, 8′
Questo breve film è poesia per immagini. Da una parte le registrazioni di frammenti di discorsi intercettati per strada. Dall’altra le fermate degli autobus nella provincia dello Zeeland.

Het is een schone dag geweest/It’s been a lovely day
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 1993, 70′
L’ultimo anno di lavoro di due anziani contadini. Lasciano la terra coltivata dalla loro famiglia per più di cento anni a degli eredi che hanno deciso di dedicarsi ad altro. Un meraviglioso affresco su un mondo e una cultura che vanno scomparendo senza rancori né tristezza.

17:00
6 kroków/ 6 degrees
di Bartosz Dombrowski, Polonia, 2014, 81’
Secondo una celebre teoria tra ognuno di noi e chiunque altro nel mondo ci sono al massimo 6 gradi di separazione. Il film la mette alla prova: può una persona scelta a caso condurre a un’altra, in un punto del mondo qualsiasi, in soli sei passaggi?

19:00
A liar’s autobiography: the untrue story of Monty Python’s Graham Chapman
di Bill Jones, Jeff Simpson, Ben Timlett, Gran Bretagna, 2012, 82’
Graham Chapman scrive un’autobiografia e prima della sua morte ne registra una lettura da lui stesso interpretata. Oltre vent’anni dopo, tre registi realizzano un film d’animazione che usa quella traccia sonora come filo conduttore.

21:00
SmoKings
di Michele Fornasero, Italia, Svizzera, 2014, 96′
Dopo aver sottratto milioni di clienti alle multinazionali del tabacco vendendo online sigarette a basso costo in tutto il mondo, i fratelli Messina decidono di aprire una fabbrica propria nella periferia di Torino, per conquistare fette di mercato in Italia e combattere a viso scoperto i grandi marchi.

23:00
I morti di Alos
di Daniele Atzeni, Italia, 2011, 32’
Un villaggio sardo completamente abbandonato diventa lo scenario di una storia apocalittica. Per raccontarlo il film sceglie lo stile documentario, ma inserisce molti elementi prelevati dalla più pura tradizione horror.

Cinema Odeon
10:00
Propaganda
Cile, 61′, replica

11:15
Firenze, Novembre ’66
di Mario Carbone, Italia, 1966, 23′ – ingresso libero
Firenze all’indomani dell’alluvione del Novembre 1966: la devastazione della città; i danni riportati dal patrimonio artistico, culturale ed economico. Il commento, scritto da Vasco Pratolini, viene letto da Giorgio Albertazzi.

Maldarno
di Duccio Ricciardelli, Tayu Vlietstra, Italia, 2014, 52′ – ingresso libero
Il fiume Arno è stato la ragione della nascita di Firenze, la sua linfa vitale, il principale mezzo di trasporto, la forza motrice delle sue industrie. Ma è anche un simbolo della città, con i suoi ponti, gli edifici e le strade che lo costeggiano, “i Lungarni”. Maldarno racconta un legame profondo tra i fiorentini e il fiume.

15.00
Les Tourmentes/For the lost
di Pierre-Yves Vandeweerd, Francia, Belgio, 2014, 77′
In uno stile poetico ed evocativo, Vandeweerd filma il luogo in cui ha vissuto per anni, la zona delle montagne di Lozère, un luogo inospitale della Francia, caratterizzata da terribili tempeste di neve e di vento, origine di molti miti e racconti di uomini perduti e di presenze ancestrali.

16:45
Photofinish – una stagione alle corse
di C. Campara, D. Cipolat, G. Dall’Avo Manfroni, L. Faggi, Italia, 2014, 30′
Un vecchio rivoluzionario cubano e il suo mondo; un piccolo chiosco di merci varie da dove osserva e commenta il mondo intorno a sé, in quel paese unico che è Cuba, fino all’arrivo del telefono, quando deve decidere a chi fare la prima telefonata…

La Llamada/The Call
di Guido Hendrikx, Paesi Bassi, 2013, 19′
Un vecchio rivoluzionario cubano e il suo mondo; un piccolo chiosco di merci varie da dove osserva e commenta il mondo intorno a sé, in quel paese unico che è Cuba, fino all’arrivo del telefono, quando deve decidere a chi fare la prima telefonata…

Escort
di Alexander Nanau, Romania, 2014, 93′
Dalle simulazioni al primo servizio di scorta su un volo di linea, questo film adotta la prospettiva dei giovani agenti che cercano di imparare il mestier di un agente specializzato nel rimpatrio forzato di immigrati cui è stato negato l’asilo politico.

18:30
Toto si surorile lui/Toto and his sister
di Marcin Bortkiewicz, Polonia, 2013, 12’, v.o sot.ita. e ing.
Toto impara a ballare l’hip-hop e a leggere e scrivere mentre sua madre sta in carcere. Ana e Andrea, le sue sorelle maggiori, cercano nella vita una sostanza che non assomigli a quella che, intorno a loro, tutti si iniettano in vena. Un altro mondo è possibile Toto e le sue sorelle ci ricordano che un altro mondo a volte è necessario e che è bellissimo provarci..

21:00
Dior and I
di Frédéric Tcheng, Francia, 2014, 90′
Entreremo nell’atelier Dior, seguiremo il processo creativo il lavoro instancabile delle sarte, e la memorabile presentazione della collezione di debutto di Raf Simons, che nel 2012 ha raccolto la sfida lanciata dall’atelier che lo ha nominato direttore artistico e in otto settimane ha realizzato la sua prima collezione.

Spazio Alfieri
15.00
Brooklyn Stories
di Jos De Putter, Paesi Bassi
, 2002, 54’
C’è modo e modo di essere sconfitti, La squadra di baseball dei Brooklyn Dodgers hanno sempre scelto il modo più spettacolare. Ma si può essere grandi anche nella sconfitta, come dimostrano i personaggi di questo film che, raccontano il loro amore per una città speciale, un quartiere unico e una squadra di baseball mitica.

Dans, Grozny dans/The Damned and the Sacred
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 2002, 75’
Una compagnia di giovanissimi ballerini ceceni è in partenza per una tournee in Europa. Il loro mondo è fatto di rovine, di esplosioni e di attentati. Danzare è la scelta di chi non vuole cedere alla disperazione delle vittime o all’arroganza dei violenti.

18:30
The Visitors
di Katarina Schröter, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, 2014, 79′
Un’ombra di donna vi segue, vestita di nero, vi osserva e non si scompone, vi sta cercando, aspetta, compie alcuni dei vostri gesti consueti, non per imitare ma per ‘sentirvi’. Una videocamera riprende il tutto. Questo film-performance disvela che la precarietà delle relazioni interpersonali, di cui sono intessuti gli incontri dell’odierno cittadino metropolitano, non sconfigge l’intensa condivisione dell’esperienza e di ciò che può accadere tra individui che infine si trovano.

20:30
Il diario di Felix
di Emiliano Mancuso, Italia, 2014, 75′
Valerio, Giuseppe, Emad – ospiti della comunità per minori di Casa Felix – sono adolescenti già adulti, e già “colpevoli”, di cui il film rintraccia i corpi, i desideri, il legame doloroso con un mondo ancora sconosciuto ma già da combattere. L’opera prima di Emiliano Mancuso s’avvera nella soggettiva di chi ricerca la trama della propria vita. È un film che indaga l’intimità delle relazioni umane, per ritrovarne il desiderio.

22:30
Beyond the game
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 2008, 75′
Warcraft non è soltanto uno dei giochi di ruolo online più famosi di tutti i tempi, Warcraft è un mondo virtuale che si confonde con quello al di là dello schermo. Sky e Grubby sono i campioni assoluti di questo mondo, due adolescenti destinati a darsi battaglia come in un western d’altri tempi. Ma cosa c’è oltre il gioco, Beyond the Game? Un film unico ed emozionante come un mistero insolubile ma necessario da comprendere.

Istituto Francese
16:00
Incontro con Vincent Dieutre e Dominique Auvray (ingresso libero)
Moderatore Bruno Roberti

17:30
Duras et le cinéma
di Dominique Auvray
Francia, 2014, 61’, v.o. sott. it./it. sub.

19:00
Le Camion
di Marguerite Duras
Francia, 1977, 76’, v.o. sott. it./it. sub.

Cinema Odeon
10:00
Toto si surorile lui
Romania, 93′, replica

11:45
Les tourmentes
Francia, Belgio, 77′, replica

15:00
Živan Pravi Pank Festival
Serbia, 61’, replica

15.00
La Llamada
Brasile, 19’, replica

16.30
Nebel/Fog
di Nicole Vögele, Germania, 2014, 60′
La nebbia è una specie di desiderio impossibile che genera un luogo altro. In quel denso ma intangibile agglomerato di aria e acqua si aggirano esistenze diverse e solitarie. Da una parte la natura che ha occhi per vedere ciò che è invisibile e dall’altra l’uomo che, nella nebbia come nei sogni, si ritrova solo e inerme.

17.45
LÉONE, mère & fils/ LÉON mother and son
di Lucile Chaufour, Francia, 2014, 41′
Léone è una donna dalla vitalità straripante. L’anima di un piccolo bistrot alla periferia di Parigi. Patrick, suo figlio, stravede per lei. L’amore fra madre e figlio crea un legame viscerale, ma le eccessive attenzioni materne possono impedire al cucciolo di spiccare il balzo verso l’indipendenza.

Superjednostka/Super Unit(s)
di Teresa Czepiec, Polonia, 2014, 20′
Le “macchine da abitare”, come amava definirle Le Corbusier, sono giganteschi circuiti di cemento dove, in 15 piani, trovano posto fino a 3.000 persone. La praticità più pura della forma, che quasi non contempla l’errore, deve pure confrontarsi con le storie dei suoi abitanti, le loro emozioni, aspettative, desideri… ma anche col passare del tempo e il mutare degli spazi.

19.00
I comme Iran/I for Iran
di Azari Sanaz, Belgio, 2014, 50′
Per apprendere il persiano moderno occorre imparare le lettere dell’alfabeto, che corrono sulla lavagna e sembrano obbedire solo alla volontà di Behrouz Majidi, il maestro di lingua farsi che accoglie nella sua aula la regista del film, intenzionata a riappropriarsi della lingua dei propri antenati.

21.00
Ma’a al Fidda/Silvered Water, Syria Self-portrait
di Ossama Mohammed, Wiam Simav Bedirxan, Francia, Siria, 2014, 92′
Lontano dalla madrepatria precipitata nell’orrore, Ossama Mohammed si interroga sui filmati che, dalla Siria, ogni giorno appaiono su internet. Cosa spinge i ribelli ad imbracciare una telecamera per filmare la morte e la devastazione che li circonda? Cosa spinge i soldati di Hassan a filmare le umiliazioni e le torture inflitte ai prigionieri? La corrispondenza del regista con Simav, giovane curda che vive a Homs, diventa un intenso e accorato scambio di messaggi. Due amici che si tengono per mano per farsi coraggio. Per sopportare l’orrore. Per sopravvivere.

Spazio Alfieri
15:00
The Making of a New Empire
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 1997, 97’
Khozh-Ahmed Noukhaev ha in testa un piano grandioso: fare di Grozny un luogo paradisiaco, una città nuova per la nuova società cecena. Si tratta di un sogno che attraversa le coscienze della comunità e finisce per imbracciare un kalashnikov. Un film necessario per comprendere quanto è accaduto e sta accadendo tra Russia e le regioni del Caucaso.

17:00
In memoriam Aleksander Litvinenko
di Jos De Putter, 
Paesi Bassi, 2007, 55’
In Europa i treni viaggiano su binari larghi 1.435 mm; in tutto il territorio della Ex Unione Sovietica invece i binari ferroviari sono larghi 1.524mm. 89mm di differenza: la separazione tra due continenti diventa una questione materiale, tecnica.

18:15
Les regles du jeu/ Rules of the game
di Claudine Bories, Patrice Chagnard, Francia, 2014, 106′
Hanno vent’anni, non hanno un diploma e sono alla ricerca di un lavoro. Per sei mesi i tutor di un ufficio di collocamento cercano di insegnare loro “le regole del gioco”: il comportamento da avere e il linguaggio da usare per ottenere un impiego al giorno d’oggi.

20:30
I want to see the manager
di Hannes Lang, Italia, Germania, 2104, 93′
Il film di Hannes Lang composto da sette episodi predispone un’accurata indagine sulla condizione economica e umana del nostro pianeta. India, Bolivia, Cina, Stati Uniti d’America, Italia, Thailandia, Venezuela.

22:30
Fishtail
di Andrew Renzi, USA, 2014, 65′

Non è un western, ma potrebbe esserlo. Un’elegia semplice che non si limita a raccontare la rustica vita del cowboy, ma omaggia un intero genere cinematografico, il western, che del cowboy ha contribuito a costruirne il personaggio nell’immaginario collettivo.

Istituto Francese
17:30
Rwanda 20 ans après: Portrait du changement
di Giordano Cossu, Francia, 2014, 36′

19:00
Rome désolée
di Vincent Dieutre, Francia, 1995, 75′

Auditorium S. Apollonia
Incontri aperti al pubblico (ingresso libero)
11:00
How I Did It
Incontro pubblico con gli autori


Cinema Odeon

10:00
Nebel
Germania, 60′, replica
Superjednostka
Polonia, 20′, replica
LÉONE, mère et fils
Francia, 41′, replica
Photofinish – una stagione alle corse
Italia, 30′, replica
Escort
Paesi Bassi, 19′, replica

15.00
I comme Iran
Iran, 50′, replica

16:00
As Cidades e as Trocas
di Luísa Homem, Pedro Pinho, Portogallo, 2014, 139′
Attraverso l’osservazione e la ricostruzione degli spostamenti quotidiani di merci su enormi navi cargo, che da Lisbona giungono a Capo Verde emergono le trasformazioni fisiche e sociali del paesaggio prodotte da tali scambi, le contraddizioni del turismo di massa e le sue conseguenze sulla comunità che lo accoglie.

18.45
15 stron swiata/15 corners of the world
di Zuzanna Solakiewicz, Polonia, Germania, 2014, 79′
Piante e insetti, organismi microscopici e grandi predatori, cielo e terra, le vie delle nostre città e la performance di alcuni danzatori si uniscono in una spettacolare coreografia che accompagna le sensibili composizioni sonore di Eugeniusz Rudnik, pioniere della musica elettroacustica.

21.00
Yaar
di Simon Gillard, Belgio, 2014, 19′
I cercatori d’oro del Burkina Faso in un’elegia di colori, suoni e gesti di lavoro. Un’esperienza visiva che è anche sensoriale. Yaar è il centro della miniera, un universo a sé stante, splendente di luce propria.

21.30
Finding Fela
di Alex Gibney, USA, 2014, 119′
Musicista di incommensurabile talento, performer dotato di carisma irresistibile e di una presenza scenica magnetica, infaticabile attivista per i diritti umani, sostenitore del movimento panafricano, indomito spirito rivoluzionario: Fela Kuti (1938 -1997).

Spazio Alfieri
15:00
Werka
di Pawel Lozinski, 
Polonia, 2014, 46’
Un’operaia di una fabbrica di fiammiferi che ha accolto una sfida difficile. La seguiamo durante alcuni mesi cruciali nella sua vita. È la storia della sua straordinaria trasformazione, grazie ad un amore che dà senso alla sua vita.

16:00
How many roads
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 2006, 55’
Un importante e controverso scrittore, drammaturgo e caricaturista polacco si è ri-fugiato da alcuni anni in Messico per sfuggire alla famiglia, allo stato, al successo e in definitiva a se stesso: sarà l’occasione per realizzare un ritratto psicologico che è anche una testimonianza di un intellettuale che ha attraversato i principali cambiamenti della Polonia negli ultimi 30 anni..

17:30
Kings of the Wind & Electric Queens
di Cédric Dupire e Gaspard Kuentz, Francia, 2014, 54′

Lungo il fiume Gange fervono i preparativi per la fiera di Sonepur. Uomini baffuti dibattono sulla velocità dei propri cavalli; giovani agilissimi montano palchi e gabbi; altri curano le loro moto acrobatiche mentre le danzatrici si truccano e si pavoneggiano nei costumi colorati.

18:45
Riding my tiger
di Ascan Breuer, Austria, 2014, 40′

Ascan Breuer racconta il proprio viaggio sulle tracce delle origini della sua famiglia sull’isola di Giava. Presto il viaggio diventa ricerca e la ricerca indagine, e la suspense porta il documentario sul terreno del thriller paranormale.
De Schnuuf/The Breath
di Fabian Kaiser, Svizzera, 2014, 11′
La registrazione oggettiva di un’attività ordinaria, come quella di un’esercitazione di una squadra speciale di pompieri viene trasfigurata in una visione che riecheggia i codici narrativi e l’iconografia pop del cinema di fantascienza degli anni ‘70.

20:30
Alberi che camminano
di Mattia Colombo, Italia, 2014, 59′

Alberi che camminano è il film girato da Mattia Colombo e scritto insieme a Erri De Luca, che qui dona anche la sua voce. Un legame antico unisce l’uomo al legno. Gli alberi che camminano sono un giovane boscaiolo, un liutaio, uno sculture, un ingegnere navale, un vecchio partigiano.

22:00
Je suis Femen/I am Femen
di Alain Margot, Svizzera, 2014, 95′

Oksana Shachko è una Femen. Un ritratto sfaccettato della giovane donna, di cui ci rivela la natura sognatrice, la passione militante, la delicatezza d’artista. Osservando l’intenso lavoro che precede le azioni di protesta comprendiamo la portata dirompente del movimento.

Auditorium S. Apollonia
Incontri aperti al pubblico (ingresso libero)
11:00
How I Did It
Incontro pubblico con gli autori

Istituto Francese
19:00
Leçons de ténèbres
di Vincent Dieutre, Francia, 2000, 77’, v.o. sott. ita.

Cinema Odeon
10.00
As Cidades e aa Trocas
Portogallo, 139′, replica

12.30
Yaar
Francia, 19′, replica

15.00
15 stron swiata
Polonia, Germania, 79′, replica

16:30
¡Bello, bello, bello!

di Pilar Álvarez,Cuba, 2013, 24′
Nel museo di belle arti dell’Avana la videocamera si aggira tra i dipinti. Le voci dei visitatori lasciano la loro eco sulla superficie stessa dei dipinti. La loro immaginazione, il loro sguardo ci permette di rivedere, come per la prima volta, quelle pitture, che mutano allo sguardo e diventano la traccia delle vite di chi le ha ammirate.

Memoria Oculta/Hidden Memories
di Eva Villaseñor, Messico, 2013, 60′
Una donna in un periodo della sua vita ha perso completamente la memoria. Ora cerca di indagare quel vuoto di ricordi e di immagini tre persone a lei vicine le raccontano la loro versione in un gioco di ombre e di cinema.

18.30
No todo es Vigilia/ Not all is Vigil
di Hermes Parallelo, Spagna,Colombia, 2014, 96′
Felisa e Antonio hanno trascorso sessant’anni insieme, amandosi e prendendosi cura l’uno dell’altro. Nel mondo di questa coppia di innamorati, il film riporta a galla ricordi come in un sogno ad occhi aperti, in cui realtà e finzione si confondono.

21.00
Maidan
di Sergei Loznitsa, Paesi Bassi, Ucraina, 2014, 130′
Una piazza – Maidan, nel centro di Kiev – un regime – quello del filorusso Yanukovich – e una miccia – le decisioni del governo ucraino di rifiutare, alla fine del 2013, gli accordi con l’Europa, scegliendo al contempo la sottoscrizione di un nuovo legame formale con la Russia: così inizia una delle più grandi rivoluzioni di questo inizio secolo.

Spazio Alfieri
15:00
The Last Black Sea Pirates
di Svetoslav Stoyanov, Bulgaria, 2013, 72′
Un documentario che sceglie di raccontare la vita quotidiana degli ultimi veri pirati rimasti ancora alla ricerca di tesori nascosti. Non importa se invece che a Tortuga la scena si apre sul Mar Nero, se la minaccia non è quella dell’incombere della flotta di un ammiraglio nemico ma la prevista costruzione di un resort di lusso: l’avventura è una filosofia di vita!

16:15
Nagasaki Stories
di Jos De Putter, 
Paesi Bassi, 1996, 55’
Kyushiro ha perso i suoi affetti, il vecchio kamikaze la sua gloria, il sarto i suoi preziosi kimono, l’impiegato del catasto la sua mappa, il fotografo la sua pace. Esistenze travolte dalla bomba atomica, sganciata su Nagasaki il 9 agosto 1945.

17:15
Solo, de wet van de favela/ Solo, the law of the Favela
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 1994, 54’
Anselmo e Leonardo conoscono bene la legge della favela e anche come si gioca a pallone. Qualcuno li nota e li mette alla prova. È l’occasione della loro vita: la via per un successo che non vuol dire felicità.

The Shot
di Jos De Putter, 
Paesi Bassi, 2014, 10’
Mia figlia, 8 anni, sta guardando Bambi per la prima volta nella sua vita.

Incontro con Jos De Putter ingresso libero

20:30
Gesù è morto per i peccati degli altri
di Maria Arena, Italia, 2014, 84′
Una delle protagoniste del film evoca le parole di Gesù per spiegare come si sente a essere una “buttana” di San Berillo, storico quartiere di Catania che da cinquant’ anni è universo di travestiti.

22:30
The Ceremony
di Lina Mannheimer, Svezia, 2104, 75′
Catherine Robbe-Grillet, scrittrice, fotografa, attrice, alla soglia degli 85 anni è la
più ricercata e celebre dominatrice di Francia. Il dominio che esercita ha un terreno di gioco ben definito: cerimonie, riti, performance erotiche d’ispirazione sadomasochistica.
Auditorium S. Apollonia
Incontri aperti al pubblico (ingresso libero)
11:00
How I Did It
Incontro pubblico con gli autori

Istituto Francese
19:00
Ti penso
di Vincent Dieutre, Francia, 2008, 5′

Bologna Centrale
di Vincent Dieutre, Francia, 2003, 61′ v.o. sott. ita.


Cinema Odeon
10.00
Memoria Oculta
Messico, 60′, replica

11.15
Maidan
Paesi Bassi, Ucraina, 131′, replica

15.00
No todo es Vigilia
Spagna, Colombia, 96′, replica

16.45
Le rêve est fini/The dream is over
di María Ruido, Khairi Jemli, Spagna, Serbia, 2014, 50′
Il film ricollega presente e passato, le politiche europee di gestione dei flussi migratori e la storia dell’ultimo colonialismo nell’Africa settentrionale, imbevendo il proprio sguardo di un’urgenza decisamente opposta a qualsiasi retorica dell’emergenza.

Death & the Maiden
di Yael Lotem, Israele, Germania, 2014, 29′
In una cantina nel sud della Francia viene ritrovata l’opera autobiografica di una giovane ebrea tedesca, Charlotte Salomon, composta da parole e tavole dipinte. Le sue opere vengono animate dal film che le fa riecheggiare in modo ipnotico usando come cassa di risonanza le stanze vuote che hanno ospitato le sue vicende.

18.30
Dust
di Zhu Rikun, Cina, 2014, 85′
In una zona mineraria e industriale della Cina, gli uomini contraggono malattie polmonari che li portano alla morte. Il film costruisce un percorso che collega tra loro queste esistenze, che chiedono di essere filmate, di raccontare, di lasciare una traccia.

21.00
Walking under water
di Eliza Kubarska, Polonia, Gran Bretagna, Germania, 2014, 76′ – in collaborazione con Museo Salvatore Ferragamo
Il giovane Sari viene educato dallo zio alle classiche tecniche di pesca della sua popolazione, che fino a pochi anni fa viveva interamente di mare. Ma i nomadi del mare devono oggi affrontare una difficile decisione: continuare a vivere di pesca, o cedere alla nuova industria del turismo?

Spazio Alfieri
15:00
Het Verloren Land/ Before the Flood
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 2006, 58′

Nel 2070 un’inondazione distrugge l’Olanda. De Putter realizza un magistrale esempio di documentario scientifico e fantascientifico in cui l’intensità della tragedia si affianca alla ricerca delle cause che l’hanno prodotta.

16:15
Zikr
di Jos De Putter, C. van Gool, Paesi Bassi, 1999, 7′
Sullo sfondo della guerra cecena, tra paesaggi mozzafiato, anziani dal viso segnato dal tempo e dai combattimenti si ripete un rito millenario. I corpi si muovono ritmicamente, le voci si uniscono all’unisono, gli individui diventano corpo collettivo.
Noch zijn ezel/ Nor his Donkey
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 2000, 50′
La voglia di possesso e di successo come tracce ineludibili dell’animo umano viene raccontata da tre storie diverse e da una guida d’eccezione: un asino che percorre da solo i sentieri dei Pirenei.

17:30
Dayana Mini Market
di Florianne Devigne, Francia, 2013, 55′
Trent’anni fa Kamal e Nalini lasciarono l’India per iniziare una nuova vita a Parigi.
Da allora hanno trovato casa, messo al mondo tre figli e aperto un grazioso minimarket. Il documentario si trasforma in una scatenata commedia musicale in salsa Bollywood.

18:30
Eugène Gabana, le pétrolier
di Jeanne Delafosse, Camille Plagnet, Francia, 2014, 59′
Non è qualcuno che puoi governare Eugène. Le ristrettezze economiche e la salute malconcia non lo bloccano. Raccoglie lo strumentario quotidiano che gli consente di racimolare qualche spicciolo, insieme ai suoi euforici sorrisi, e va avanti.

20:30
L’albero di trasmissione
di Fabrizio Bellomo, Italia, 2014, 50′
La famiglia Ciliberti inventa e realizza congegni meccanici, motori, opere d’arte, e viaggia con la mente alla velocità della luce. Fabrizio Bellomo racconta tre generazioni di una famiglia che trasmette ai propri figli la capacità di imporre la propria volontà alla materia inanimata.

22:00
Alias Kurban Saïd
di Jos De Putter, Paesi Bassi, 2004, 80′
Kurban Saïd è nome senza volto, un mistero ma anche una riflessione sul significato dell’identità: le storie esistono, gli autori forse. E poiché le storie non hanno confini, il film è un viaggio verso il luogo dove realtà e finzione si confondono e si corteggiano.

Auditorium S. Apollonia
Incontri aperti al pubblico (ingresso libero)
11:00
How I Did It
Incontro pubblico con gli autori

Istituto Francese
20:00
Premier Nöel dans les tranchées
di Michaël Gaumnitz, Francia, 2005, 52’

Cinema Odeon
10.00
Dunst
Cina, 95′, replica

11:30
Le rêve est fini
Spagna, Serbia, 50′, replica
Death & the Maiden
Israele, Germania, 29′, replica
¡Bello, bello, bello!
Cuba, 24′, replica

15.00
Le beau danger
di René Frölke, Germania, 2014, 100′
Le beau danger propone una contrapposizione tra riprese documentarie e la
visualizzazione di brani scritti dall’autore rumeno Norman Manea. Nel corso del film, queste “immagini da leggere” interrompono costantemente il quadro cinematografico e sfidano lo spettatore a cercare un testo dietro il testo.

17.00
O verme e a estrela
di Martin Pawley, Spagna, 2014, 2′
Cortometraggio ispirato all’ultimo verso della poesia di Díaz Castro. Il versetto recita: “A lus do mundo é una que arde nunha bágoa” (La luce del mondo è quella che brucia in una lacrima). Le immagini originali sono state girate durante una potente tempesta esplosa a Buenos Aires nel mese di aprile 2014.

Todos vòs sodes capitàns
di Oliver Laxe, Spagna, 2010, 79′
Un regista europeo sta facendo un film con bambini che vivono in una casa-famiglia
di Tangeri, Marocco. Durante le riprese, i metodi di lavoro poco ortodossi del regista cambiano il rapporto con i bambini a tal punto che il progetto iniziale prende un’altra direzione…

18.30
Le paradoxe de John Malkovich
di Pierre-François Limbosch, Francia, 2014, 75′
22 anni dopo la sua interpretazione ne Le relazioni pericolose di Stephen Frears,
John Malkovich mette in scena a teatro Les Liaisons dangereuses di Pierre Choderlos de Laclos. Tra i molti giovani attori che si presentano alle audizioni ne vengono scelti nove per questa straordinaria avventura teatrale in cui avranno l’opportunità di confrontarsi con un Malkovich inedito nelle vesti di regista.

21.00
Cerimonia di Premiazione dei film vincitori
A seguire: Spartacus & Cassandre
di Ioanis Nuguet, Francia, 2014, 81′
Due bambini Rom vivono con una giovane trapezista in una tenda da circo montata nei sobborghi di Parigi. In questo placido ma fragile paradiso, i due fratelli di 10 e 13 anni sono combattuti tra il nuovo destino che intravedono e i loro genitori che vivono per strada.

Spazio Alfieri
16.00
Presentazione di LINAPROJECT
di Giacomo Pirazzoli, Filippo Macelloni – incontro a ingresso libero
Con il supporto di ToscanaInContemporanea, in collaborazione con Festival dei Popoli, iMage, Lo Schermo dell’Arte. LinaProject.com è dedicato alla più importante architetta del secolo scorso, l’italiana naturalizzata brasiliana Lina Bo Bardi (1914-1992). Nel centenario della sua nascita, punto focale del lavoro è il web documentary diretto da Filippo Macelloni (Nanof), cui si affianca una piattaforma collaborativa con contributi di autorevoli studiosi ma anche di non addetti rispetto alla ricchissima figura di “dona Lina”, ponte tra Europa, Brasile e Africa.

17:00
Pixadores
di Amir Arsames Escandari, Finlandia, Danimarca, Svezia, 2014, 93′
Pixadores è un film su un gruppo di giovani uomini che vivono alla periferia di São
Paulo, Brasile. La loro vita è il pixação, una forma unica di street art. I Pixadores
scrivono messaggi criptici nei luoghi più inaccessibili, dove si arrampicano rischiando
la vita.

19:00
Il cerchio perfetto
di Claudia Tosi, Italia, Slovenia, Paesi Bassi, 2014, 75′
Ivano e Meris, non si conoscono. Vivono in due stanze adiacenti di un hospice sulle colline emiliane. A prendersi cura di Ivano è la moglie, accanto a Meris siede il marito. Con Il cerchio perfetto, la regista sembra voler ritrovare ciò che ‘il tempo del prendersi cura’ consente di vedere.

21:30
Replica dei film vincitori

 
Auditorium S. Apollonia
Incontri aperti al pubblico (ingresso libero)
11:00
How I Did It
Incontro pubblico con gli autori